Coreno Ausonio

“A pari spazio dalla odierna strada che allacciando la via Appia alla Casilina congiunge le due fiorenti città di Formia e di Cassino su di una piccola altura situata in un valico dei Monti Aurunci e precisamente tra le falde di Fammera e le propaggini occidentali del Monte Maio, donde ammiransi il Tirreno cerulo e l’ampia distesa di colli e valli, si eleva il “castrum Fractarum” (già Fratte, oggi Ausonia), ove si snoda un breve tratto che serpeggiando in lieve salita lungo le coste dei monti, tra verdi oliveti e prati, superato il Fossato tra due dirupi di minacciosa mole e l’incantevole poggio del Belvedere conduce un po’ faticosamente a Coreno. Questo paese, dall’aspetto selvaggio ed ameno, situato a piè di monte, tra i due Comuni di Ausonia e SS. Cosma e Damiano, con i quali comunica per due vie compiute la prima nel 1882, con la sola prestazione del popolo, e la seconda nel 1918 per provvidenza dello Stato, non ha una sua storia di particolare rilievo.” Con questo incipit manzoniano comincia la Storia di Coreno scritta dallo storico locale Giuseppe La Valle (1884- 1979). E mai incipit fu più adatto, perché Coreno è proprio così, un paese ricco di contrasti, di bruschi passaggi, di forti contrapposizioni. Scarse e insicure le notizie sulle origini: di antichi insediamenti pre-romani e romani restano alcune tracce ancora da vagliare e da approfondire. Certo, il marmo che oggi lo rende famoso nel mondo, era già conosciuto e utilizzato dai romani nella costruzione di strade, ponti e monumenti. Ma il primo documento in cui compare il nome di Coreno è nel diploma di Carlo Magno del 787, in cui si parla di “un’antichissima Villa Coreni”. E fino al 1614, quando con lo Statuto ottenne la definitiva autonomia, Coreno è “villa”, “casalis” di Fratte, appartenente al ducato di Traetto, di cui ha seguito le sorti. Una storia oscura che perfino gli storici locali fanno fatica ad estrarre quando non è attraversata da eventi e personaggi di grande rilievo. Come la peste del 1656 che mieté anche a Coreno, come in tutta Europa, le sue vittime. Come la rivolta sanfedista che vide il famoso bandito Fra Diavolo arruolare a Coreno un manipolo di “soldati” contro i Francesi. O come la “linea Gustav” che nel 1944 attraversò le sue montagne spaccando il paese in due tronconi. Nel dopoguerra Coreno fu decimato da un flusso migratorio senza precedenti che terminò solo negli anni ’60, quando la scoperta del marmo nel sottosuolo avviò il paese verso un rapido e confuso sviluppo industriale che lo pone oggi come uno dei paesi più industrializzati del circondario.

  • Abitanti 1.746
  • Altitudine (mt. slm) 318
  • Superficie territorio (Ha.) 2.604

Numeri utili

  • Municipio: tel. 0776 996024 – fax. 0776 996538
  • Pro Loco: tel. 0776 996018

SITO ISTITUZIONALE

Posizione

Comune di Coreno Ausonio 03040 Coreno Ausonio FR

Italia
Frosinone IT

Coreno Ausonio su TV2000
Coreno Ausonio – Borghi d’Italia Servizio TV2000

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